Genova. Agg. h. 12:57 L’ambulanza sta trasportando Carlo Trabona in ospedale. L’uomo ha tentato il suicidio ma è ancora vivo. I soccorritori stanno facendo il possibile per salvargli la vita.
Cominciano a trapelare indicazioni più certe rispetto alla dinamica della tragedia che sta sconvolgendo il quartiere di Molassana e in particolare via Piacenza. Questa mattina, Carlo Trabona – uomo di settant’anni residente in via Piacenza – si è svegliato in quella che sarebbe dovuta essere una domenica qualsiasi. Invece ha imbracciato un’arma tenuta in casa (non si sa ancora se con regolare porto d’armi o meno) e ha freddato sua moglie.
Dopo questo gesto efferato è sceso di casa ed è entrato nel bar di via Piacenza 69, dove ha sparato – per ragioni ancora ignote – a uno dei due fratelli Cavareta. Dopo questo secondo assurdo gesto, è stato inseguito dal fratello di Cavareta che a sua volta è stato freddato sotto i portici.
E poi tornato a casa, con quella che alcuni testimoni hanno indicato con un’agghiacciante calma, e ha chiamato sua figlia per dirle che aveva ucciso sua madre.
Si è chiuso in casa e ha chiesto di parlare con il funzionario di polizia in servizio. Alla fine Carlo Trabona ha deciso poi di togliersi la vita, si è sparato. Sta lottando tra la vita e la morte.
Il bilancio di questa vera e propria mattanza conta già due morti, e due persone che lottano per sopravvivere.
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