Genova. Dopo la strage di questa mattina compiuta da Carlo Trabona, il 70enne che in un raptus di follia ha ucciso la moglie due vicini e poi si è tolto la vita, cominciano a emergere le prime testimonianze di conoscenti e vicini. “Sono incredulo, erano tra loro persone molto legate, anche perché venivano dallo stesso paese. Facevano spesso passeggiate insieme. Trabona aveva un piccolo orto sulle alture di Molassana e mi portava la verdura fresca – spiega Claudio Pigella, un amico delle famiglie –
Giocavano spesso a carte al circolo della Concordia. facevano interminabili partite – ha continuato Pigella – Nessuno poteva immaginare una cosa del genere. Siamo increduli”.
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