Genova. Sale a 4 il bilancio dei morti dopo il folle gesto di Carlo Trabona, il 70enne autore della sparatoria di questa mattina in Via Piacenza a Molassana.
Tra le vittime lo stesso autore che dopo la strage si era sparato. Inutile la corsa all’ospedale anche per Loreto Cavarretta, il suo vicino di casa. A confermarlo è stato il pm Vittorio Ranieri Miniati al termine del sopralluogo nell’abitazione. Sale così a quattro il bilancio dei morti.
Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine Trabona questa mattina Invece ha imbracciato un’arma tenuta in casa (non si sa ancora se con regolare porto d’armi o meno) e ha freddato sua moglie.
Dopo questo gesto efferato è sceso di casa ed è entrato nel bar di via Piacenza 69, dove ha sparato – per ragioni ancora ignote – a uno dei due fratelli Cavarretta.
Dopo questo secondo assurdo gesto, è stato inseguito dal fratello di Cavarretta che a sua volta è stato freddato sotto i portici.
E poi tornato a casa, con quella che alcuni testimoni hanno indicato con un’agghiacciante calma, e ha chiamato sua figlia per dirle che aveva ucciso sua madre.
Si è chiuso in casa e ha chiesto di parlare con il funzionario di polizia in servizio. Alla fine Carlo Trabona ha deciso poi di togliersi la vita, si è sparato. Secondo quanto appreso l’autore del folle gesto aveva problemi psichiatrici.
Una vera e propria strage in una domenica che ha lasciato Genova sconvolta, per l’ennesimo caso di pura follia.