Genova. “Al momento dei fatti, il pignoramento immobiliare risultava non solo legittimo, ma assolutamente obbligatorio”. Lo precisano le organizzazioni sindacali di Equitalia Sestri Spa, la concessionaria per la riscossione dei tributi attualmente nella bufera per la richiesta di rinvio a giudizio di quattro dipendenti, accusati a vario titolo di falso e abuso d’ufficio.
I sindacati si dicono certi “che il procedimento si definirà sollevando tutti i colleghi da ogni addebito”. Ed esprimono “profonda amarezza per il trattamento mediatico subito dai lavoratori. Non dei funzionari, come definiti dai media, ma semplici addetti – precisano i sindacati – il cui operato è costantemente sottoposto a verifiche oltre ai continui interventi ispettivi interni che non hanno mai ravvisato alcuna incongruenza o irregolarità”.
Nel ricostruire la vicenda, un immobile pignorato a un malato di Alzheimer per un debito di circa 3 mila euro, i sindacati osservano inoltre che “il valore del debito era aumentato poiché erano scadute altre cartelle che avevano riportato l’ammontare complessivo al di sopra della soglia di legge. Sorprende poi l’intervento del Comune di Genova – spiegano – che pare minacciare, come conseguenza di questi fatti, la rescissione della vigente convenzione con Equitalia per affidare il servizio di Riscossione Tributi a gara pubblica. La normativa vigente impone già dal primo gennaio 2011 l’utilizzo di questa procedura”.