Genova. “Stiamo facendo un grosso sforzo per far fronte a questa situzione molto complicata: recuperare un taglio di 24 mln di euro, cercando di garantire un servizio adeguato alla cittadinanza, non solo attraverso la manovra tariffaria”. Bruno Sessarego, presidente Amt, fa il punto sull’imminente aumento tariffario in vigore a Genova a partire da martedì 1 febbraio.
Ma le linee tracciate per far fronte e tagli e a un bilancio aziendale dissestato non si risolvono solo con la revisione tariffaria. “Abbiamo intavolato una difficile discussione sulla revisione della rete con cittadini e municipi che pensiamo di portare a termine nelle prossime settimane e poi sul tavolo ci sono anche le politiche aziendali – ha spiegato poi il presidente Amt – Tutto per far fronte alla drastica diminuzione di 24 milioni di euro in risorse statali. Garantiremo comunque la certezza sulle linee a grande affluenza e sulle altre, fermo restando i benefici della tecnologia che, tramite telefono e sms, permette di sapere in tempo reale quando passa il bus. Genova è una fra le città d’Italia dove il mezzo pubblico è più usato. “Tenendo conto dei grossi sforzi che il Comune sta facendo per favorire il trasporto pubblico, con l’arrivo della metropolitana a Brignole, il nuovo nodo ferroviario, anche l’azienda deve essere pronta. Siamo ottimisti”.
A breve la seconda puntata della “x rossa”, la campagna di sensibilizzazione per ricordare ai cittadini i forti tagli della finanziaria nazionale, che ha contraddisto alcuni autobus in circolazione in città. “Nella prossima campagna, una manina cercherà disperatamente di cancellare la “x rossa”, non ci riuscirà completamente – ha concluso Sessarego – ma in maniera adeguata darà una risposta positiva”.