Genova. Bombe carta, lancio di pietre, cassonetti ribaltati. Tra le fila del corteo una ventina giovani con il volto coperto hanno iniziato a danneggiare la zona attorno alla sede di Confindustria, in via San Vincenzo.
Mentre i dipendenti di Fincantieri, delle riparazioni navali e gli studenti pacifici stanno manifestando in via XX Settembre, alcuni giovani hanno già raggiunto la zona di Brignole e il grattacielo di Confindustria prendendolo di mira con lancio di uova, vernice e pietre.
Altri manifestanti hanno spinto due cassonetti dell’immondizia verso la stazione di Brignole, lasciandoli in mezzo alla strada dopo averli ribaltati. Quindi ne hanno aggiunti altri quattro, imbottendoli di fumogeni e bombe carta per bloccare il traffico e fare un po’ di baccano.
Le ambulanze, trovatesi in mezzo alla protesta, hanno dovuto rallentare la loro corsa, sono dovuti scendere gli autisti a spostare i cassonetti che davano fastidio, in modo da poter proseguire.
Sul posto i vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di spegnimento di due cassonetti, andati completamente distrutti.
La guardia di finanza, la polizia e i carabinieri, tutti in assetto da guerriglia, stanno decidendo come organizzarsi, se cercare di disperdere questa parte “calda” del corteo, oppure attendere la fine della manifestazione.