Cronaca

Genova, provveditore su bagno Prefetto: “Costi adeguati all’edificio, lavoro diligente”

prefettura intera

Genova. “A fronte di una stima iniziale il consuntivo è di 200mila euro”. Il provveditore alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria Francesco Errichiello, ha studiato approfonditamente le carte genovesi per far luce sul costo delle opere di ristrutturazione dell’appartamento del Prefetto: 5mila euro spesi per la manutenzione ordinaria dell’alloggio di rappresentanza; 58mila euro per il bagno dell’alloggio di rappresentanza; 20mila euro per la demolizione e la rimozione di una pensilina; 10mila euro per l’impianto di condizionamento degli uffici della prefettura, per un totale di 94 mila euro, ai quali si aggiunge il 10% di Iva, per un equivalente di circa 105mila euro.

“Per quanto riguarda il giardino d’inverno – spiega Errichiello – si tratta di un vero e proprio ampliamento dell’alloggio di rappresentanza, per circa 50-60 metri quadri, per il quale è stato rifatto tutto, dalla pavimentazione all’impianto del condizionamento d’aria, al riscaldamento, e quindi 100mila euro è una cifra congrua all’intervento”. Ma è sul bagno che si è concentrata l’attenzione mediatica e non solo: “L’alloggio è dotato di due bagni, uno piccolo ed uno più ampio – ha spiegato il provveditore – Quello piccolo, chiamato il ‘bagno di Mussolini’ é coperto da vincoli, per il suo particolare valore e non è stato possibile renderlo oggetto di intervento. Così abbiamo dovuto lavorare su quello più grande, di un’ampiezza di circa 20 metri quadri, dotandolo delle stesse finiture dell’altro, per questo, ad esempio, si sono scelte lastre di marmo verdi e bianche”. Inoltre, Errichiello ha osservato: “con questo intervento abbiamo anche cercato di andare incontro ai desideri del prefetto. Credo che i costi siano adeguati all’edificio e al tenore dei lavori realizzati, destinati a durare a lungo nel tempo. Ritengo che i miei collaboratori abbiano operato in modo diligente. Comunque, se la Corte dei conti ha aperto una procedura – conclude Errichiello – sarò io per primo ad inviare le carte, senza che me le debbano venire a chiedere”.
Le opere eseguite alla prefettura di Genova erano già state richieste nel 2007 ed erano state inserite nel programma triennale delle opere pubbliche del ministero delle Infrastrutture 2008-2010. Nel 2009 dovevano essere stanziati 300mila euro per la prefettura di Genova, ma siccome non furono assegnate le risorse finanziarie, si slittò di un anno, cioé nel 2010, procedendo con un intervento costato 200mila euro ora al centro di accertamenti da parte del ministero dell’Interno e di quello delle Infrastrutture.

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