Cronaca

Genova, Operazione “Sugar Land”: 7 arresti e 28 perquisizioni

gdf genova

Genova. Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre persone agli arresti domiciliari, tre denunciati a piede libero e ben 28 perquisizioni locali e personali eseguite contemporaneamente in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Campania: questi i dati del blitz odierno dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Genova al termine dell’operazione “Sugar Land”, condotta sotto la direzione del Procuratore della Repubblica di Acqui Terme, Antonio Rustico e del sostituto Cristina Tabacchi.

E’ stato, così, inferto un duro colpo a un’associazione per delinquere operante in diverse regioni del territorio nazionale e con ramificazioni in Germania e Austria. Al centro delle indagini le attività criminali correlate alla gestione di un centro di confezionamento di zucchero di Nizza Monferrato (AT), gestito da due fratelli, di 58 e 52 anni, già noti alla cronache giudiziarie in quanto coinvolti, nei primi anni Novanta, nell’indagine nota come “Dolce Notte”, relativa all’adulterazione di vini con lo zucchero.

Le ipotesi di reato contestate dagli inquirenti vanno dalla bancarotta fraudolenta alla ricettazione, passando per la frode fiscale, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Ad aggravare uno scenario tanto complesso, il concorso nei reati di un avvocato romano, trentottenne, e di un dottore commercialista nicese, quarantottenne, entrambi agli arresti domiciliari.

Le indagini traggono origine da una denuncia per truffa sporta dal rappresentante genovese di un operatore commerciale tedesco, specializzato nella compravendita di zucchero, che lamentava il mancato pagamento di 150mila euro relativo a svariate forniture a una società toscana facente capo a due dei soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli approfondimenti investigativi, tempestivamente avviati dalle fiamme gialle, consentivano di confermare l’effettivo compimento della truffa denunciata spingendosi anche oltre, scoprendo cioè tutte le persone coinvolte e andando a sbrogliare un’intricata matassa fatta di fatture per operazioni inesistenti, ditte “cartiere” e frodi di vario genere, tra cui bancarotta, evasione fiscale e quant’altro.

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