Genova. La rumenta viene messa in mostra come opera d’arte. E’ quello che succederà nel capoluogo ligure dove a novembre 2011 verrà inaugurato il “Museo della rumenta” che troverà posto ai Magazzini dell’Abbondanza nel Porto Antico.
Lo ha annunciato Pinuccia Montanari, assessore comunale all’Educazione ambientale. Il nuovo museo offrirà a visitatori, turisti, studenti e curiosi le nozioni essenziali sul ciclo dei rifiuti, sul loro riutilizzo, sulla raccolta differenziata, e sull’arte fatta coi rifiuti.
“Questa idea – spiega Montanari – nasce in primo luogo dal Piano per la riduzione dei rifiuti della giunta comunale approvato questa estate. La produzione annuale di rifiuti a Genova e tanta, 550 kg per abitante. Abbiamo colto una proposta di Renzo Piano, che tra l’altro ci ha anche dato una mano con Urban Lab a mettere in campo il progetto, di fare a Genova un museo della spazzatura, un museo, però, interattivo”.
La struttura genovese avrà quattro sezioni: una conterrà un laboratorio con luoghi in cui si potranno sperimentare i progetti in modo interattivo; un’altra sarà la parte artistica che mostrerà rifiuti diventati oggetti d’arte; la terza sezione sarà dedicata al riciclo e la quarta alla green economy, evidenziando le potenzialità dei rifiuti di avere una seconda vita dopo il consumo.
“Questa nuova logica con cui affrontare il ciclo di gestione dei rifiuti – spiega Montanari – è indicata dalla Commissione Europea nella direttiva in base alla quale nel ciclo di gestione dei rifiuti le pubbliche amministrazioni in via gerarchica devono predisporre piani di riduzione dei rifiuti, mettendo quindi al primo posto la riduzione, poi la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio, la raccolta differenziata, il recupero energetico da fonti rinnovabili. Bisogna trasformare il grande nodo della gestione dei rifiuti, che sta assumendo un peso sempre più rilevante, in un’opportunità”.