Cronaca

Genova, multe “salate”: più di 700 mila sanzioni per 15 mln d’incasso

vigile

Genova. Se nel 2010, il totale delle multe elevate ha visto arrivare 15 milioni di euro nelle casse comunali, il 2011, con il nuovo “giro di vite” sugli automobilisti, si preannuncia anno ancora più ricco. L’arrivo delle telemulte (ad aprile) per cogliere sul fatto i trasgressori del codice della strada che parcheggiano in seconda fila o in sosta vietata, il progetto delle Blu Area che l’amministrazione comunale vorrebbe estendere da ponente a levante, e gli aumenti dei pedaggi, non faranno che rinforzare il “bilancio” del prossimo anno.

Per quanto riguarda il 2010, secondo i dati del corpo della polizia municipale, sono state 701.155 le multe inflitte nel 2010 a Genova per infrazioni al codice della strada, ripartite tra 393.378 elevate dalla polizia municipale e 307.777 da Amt e Genova Parcheggi Spa, 148.448 punti della patente decurtati, per un totale di 15 milioni di euro nelle casse comunali. Gli automobilisti inoltre dovranno prestare più attenzione alle corsie gialle e agli Ztl, oltre che, naturalmente, alla guida corretta: Amt ha sanzionate 136.245 multe per transito vietato, Genova Parcheggi 171.532 per transito in Ztl. Quasi 4 mila, sono state inflitte per passaggio con semaforo rosso, 16.997 per alta velocità, 1.805 per cinture slacciate, 3.429 per uso del cellulare e 153 per il mancato utilizzo del casco. Quest’anno complice l’adeguamento biennale al tasso d’inflazione, le sanzioni saranno più salate: un euro in più per il divieto di sosta (due euro se su marciapiede). Chi viene pizzicato a guidare senza patente, invece di 1.842 euro dovrà pagarne 1.886. Ma le multe per guida sotto l’effetto di stupefacenti o in stato di ebbrezza rimarrano uguali, in quanto appartengono alla materia penale.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.