Genova. La Giunta regionale ha dato il via al disegno di legge sull’istituzione del Centro oncologico regionale San Martino Ist.
Il progetto, dopo un percorso di revisione che ha preso il via lo scorso 30 settembre, passerà al vaglio della commisione regionale, quindi l’agenzia regionale per la sanità preparerà l’istruttoria da presentare entro 60 giorni al Ministero della Salute. Nel documento si chiederà il riconoscimento dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico.
Cinque gli organi gestionali previsti del Centro regionale San Martino Ist: il consiglio di indirizzo e verifica, il direttore generale, il direttore scientifico, il collegio sindacale e il collegio di direzione. Il direttore generale sarà nominato dalla Giunta regionale, d’intesa con il rettore dell’Università e sentito il Ministro della salute. Il direttore scientifico, a cui compete la responsabilità della ricerca, sarà nominato dal Ministro della salute, sentito il presidente della Giunta regionale.
“Sulla base della nuova gestione – spiega l’assessore alla Salute Claudio Montaldo – è previsto un unico direttore scientifico e un unico direttore generale. A questo punto gli ultimi aggiustamenti apportati alla legge fugano ogni dubbio sull’arrivo dei finanziamenti destinati alla ricerca, che restano una prerogativa del nuovo centro oncologico regionale e che ci auguriamo possano aumentare”.
Per quanto riguarda i precari, infine, l’assessore alla salute ha precisato: “non cambia nulla, in quanto va avanti il piano di stabilizzazione e potrà diventare operativo una volta condiviso dal Ministero sulla base delle risorse disponibili e dei posti in organico”.