Genova. Ancora fumata nera. Dopo una lunga riunione, che ha visto seduti al tavolo della trattativa vertici Amt e sindacati, irritati per la scelta del giorno, l’ultimo prima dello sciopero di lunedì, la situazione per il trasporto pubblico locale rimane invariata.
“L’azienda ha riconfermato il suo piano industriale – ha commentato Corrado Cavanna, Filt Cgil – che noi riteniamo né adeguato né corretto dal punto di vista della rete e dei conti a noi prospettati. A questo punto, stando così le cose – ha confermato il sindacalista – non siamo nelle condizioni di poter rinviare lo sciopero in programma lunedì”.
Lunedì 10 i lavoratori Amt, compresi quelli della Ferrovia Casella, incroceranno le braccia per 24 ore, secondo lo stato di agitazione proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e UGL Trasporti. Il servizio sarà garantito nelle due fasce protette: dalle 6 alle 9 e dalle 17.30 alle 20.30. Inoltre, l’organizzazione sindacale Cub Trasporti Liguria ha proclamato per la stessa giornata uno sciopero locale del trasporto pubblico di 4 ore dalle 11.35 alle 15.35 per il personale viaggiante e la seconda parte del turno per il restante personale.
A giudicare dalle percentuali di adesione dello scorso sciopero, avvenuto il 23 novembre scorso, e proclamato dalle stesse organizzazioni sindacali, i genovesi dovranno organizzarsi per tempo e scegliere mezzi (privati) alternativi: l’adesione allo sciopero nel servizio urbano fu del 99%, 96% per gli impianti speciali, 85% della metropolitana e 100% per la Ferrovia Genova Casella.