Genova. La nipote di un’anziana, morta lo scorso 30 marzo, ha presentato ieri presso la Procura di Genova, una denuncia per circonvenzione d’incapace nei confronti della vicina di casa che, prima della morte della donna, ha ricevuto da quest’ultima 3 milioni di euro.
Fu la stessa beneficiaria del titolo di credito ad avvertire la nipote dopo la morte della parente, che aveva 86 anni, dicendole che le avrebbe restituito la somma. Una promessa fatta anche davanti a un notaio, ma del denaro non si è più saputo nulla. L’assegno risulta incassato il giorno dopo la compilazione, avvenuta non per mano dell’anziana che l’avrebbe solo firmato.
La nipote della donna defunta, assistita dall’avvocato Ferruccio Barnaba, ha pure riferito che la vicina di casa della sua parente le aveva detto che avrebbe lasciato l’ingente somma in un conto vincolato nella stessa banca di cui entrambe erano clienti ma anche questo, finora, non è avvenuto. “Non esisteva alcun titolo per consegnare il denaro alla vicina – ha spiegato il legale – per una donazione ci vuole un atto pubblico altrimenti è nullo sotto il profilo civilistico”.