Cronaca

Genova, comitato pro Evangelico: “Una staffetta per studiare i tempi di raggiungimento degli ospedali”

Protesta mamme evangelico in Regione

Genova. Sulla notizia della firma per l’autorizzazione al trasferimento dell’ospedale Evangelico a Voltri il comitato pro ospedale è pronto a confermare che “manterrà ancora una posizione critica, ma non di opposizione a tutti i costi”.

“Su tre punti manifestiamo il nostro dissenso – afferma Furio Truzzi, rappresentante Assoutenti – prima di tutto sull’organizzazione delle rete sanitaria: si disperdono risorse. Penso all’inglobamento del Villa Scassi nella Asl perchè economicamente non andava bene. Ora si vuole fare lo stesso trasferendo l’Evangelico a Ponente con solo tre reparti, una situazione un po’ diversa viste le dimensioni dell’ospedale di Castelletto. In secondo luogo ci battiamo per il fatto che l’operazione fatta così non farà aumentare il numero di nascite a Voltri, dove si è registrato un netto calo negli ultimi anni. Le mamme dell’Evangelico certo non si sposteranno fino nel Ponente. Secondo noi per attirare nuove pazienti ci vuole altro”.

L’ultimo punto fa parte di uno studio che il comitato attuerà a breve: “Nessuno ha pensato ai disagi – continua Truzzi – provocati da questo trasferimento: una futura mamma che deve monitorare il feto è costretta ad attraversare tutta la città per raggiungere il suo medico, mettendoci mezza giornata. Per questo motivo ci è venuto in mente di misurare il tempo che ci si mette con una sorta di staffetta. Sceglieremo 12 località da cui far partire i nostri volontari e scopriremo quanto tempo ci si mette a raggiungere i due ospedali”.

“Se ci saranno problemi – conclude Truzzi – ricorderemo che noi l’avevamo detto. Se invece terranno conto delle nostre osservazioni meglio, altrimenti ricominceremo a manifestare il nostro dissenso”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.