Genova celebra il giorno della memoria, Pissarello: “Di grande attualità”

Genova. “Il giorno della memoria riporta all’attualità un periodo molto duro della nostra storia che può trovare declinazione ed elementi riconducibili anche alle fatiche odierne”. Paolo Pissarello, vicesindaco di Genova, commenta così la serie di iniziative organizzate per la celebrazione della giornata della memoria. “Questa giornata è ormai entrata nei comportamenti cittadini come momento importante ed è particolarmente significativo volerlo attualizzare nei temi dell’agenda moderna, come l’immmigrazione, l’omofobia, il razzismo – conclude Pissarello – A volte si ha l’impressione che si perdano certi vicende e certi valori, ben vengano momenti come questo che facciano riflettere e costruire il futuro partendo proprio da quell’epoca”. Iniziano domani le manifestazioni genovesi in occasione della celebrazione del 27 gennaio, giorno della memoria e data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz.

Dieci giorni, dal 18 al 27 gennaio, in cui i genovesi potranno assistere a diversi appuntamenti, in città e in provincia, per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzioni e le deportazioni nei campi di concentramento, oltre a chi, su fronti diversi, si oppose al progetto di sterminio, attraverso film, spettacoli teatrali, incontri di lettura, documentari, tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti. Mercoledì 26 gennaio il consiglio regionale celebrerà la cerimonia istituzionale con una seduta solenne, mentre giovedì 27, la cerimonia ufficiale del giorno della memoria si terrà a Palazzo Ducale, nella sala del maggior consiglio, con l’orazione ufficiale di Furio Colombo, presidente del Comitato diritti umani della Camera dei deputati. Le manifestazioni sono organizzate da Prefettura, Regione, Comune e Provincia di Genova, Comunità Ebraica, Centro Culturale Primo Levi, Istituto ligure per la storia e la resistenza, Università degli Studi di Genova, Comando Militare Esercito Liguria, Associazione nazionale ex deportati, Archivio di stato, Ufficio scolastico regionale.

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