Genova. “Nel momento in cui si darà in gestione la manutenzione ordinaria si potranno iniziare a curare gli spazi attorno al Monumento”.
A parlare del degrado in cui versa la zona, peraltro nuova, attorno al Monumento di Quarto, è Francescantonio Carleo, presidente Municipio Levante. “I lavori – prosegue il presidente – sono conclusi ma non c’è ancora stato il collaudo definitivo, mancano infatti 14 panchine. Inoltre proprio questa mattina l’ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri mi ha confermato che provvederanno a rimuovere i nomi che sono stati rovinati dalla salsedine, mentre pare invece che il basamento della lapide sia stato fatto ‘tipo ruggine’ di proposito”.
Negli ultimi mesi il Monumento di Quarto è stato varie volte al centro dei fatti di cronaca: prima la chiusura del famoso baretto, poi i vandali hanno distrutto i lampioni e scritto sui muri, quindi le piante non resistenti alla salsedine. Per pochi mesi il parco di Quarto ha mantenuto il suo splendore.
“Il baretto è stato ridato in concessione al vecchio gestore – precisa Carleo – e si stanno effettuando i lavori necessari per riaprire l’attività. Il bando per la costruzione dell’ascensore per i disabili e per la messa in sicurezza della spiaggia a Ponente è andato deserto, per questo motivo il Comune di Genova sta cercando sponsor in modo da finanziare in parte l’opera, mentre l’altra metà sarà a spese del Consiglio dei Ministri. Per cercare una soluzione contro i vandali ho inviato la richiesta agli assessori Scidone e Ranieri per poter installare delle telecamere. Ora attendiamo risposte, anche se sappiamo che le risorse sono quelle che sono e che per certi tipi di azioni c’è bisogno di una variazione di bilancio”.