Cronaca

Genova: caramelle e carbone agli amministratori dalla Befana di Legambiente

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Genova. La Befana di Legambiente apre il sacco e distribuisce carbone e caramelle agli amministratori di Regione, Province e Comuni della Liguria.

E’ accaduto ieri, 78 pezzi di carbone contro le 39 caramelle.

A Genova la Befana ha incontrato l’assessore regionale Giovanni Boitano, quello provinciale Sebastiano Sciortino e la Sindaco Marta Vincenzi con gli assessori comunali Mario Margini e Carlo Senesi.

“La nostra Befana è attenta ai temi ambientali e sociali – commenta Stefano Sarti, Presidente di Legambiente Liguria – e mette in evidenza, con la consegna delle calze, i problemi non ancora risolti sulla gestione dei rifiuti, sulla pianificazione di una mobilità sostenibile e sulla cementificazione”.

Il palazzo della Regione riceve 7 caramelle per il sostegno alle organizzazioni non governative e della società civile sui temi del cambiamento climatico, per garantire il carattere pubblico dell’acqua come bene universale, per aver ribadito la contrarietà all’ampliamento della centrale di Vado, e per aver consentito la libera circolazione delle biciclette sui treni regionali, tutti ordini del giorno votati in consiglio.

Quindici pezzi di carbone, invece, per “la volontà di riproporre, peggiorandola ulteriormente, la Legge sul Piano casa e per la mancata approvazione della legge regionale sulla Valutazione ambientale strategica, su cui pende un ricorso di Legambiente Liguria alla comunità europea per inadempienza. Per aver consentito la caccia ai non residenti nelle aree contigue dei parchi, per la bassa raccolta differenziata a livello regionale e per i bassi investimenti, in percentuale relativa al bilancio regionale complessivo, in questi anni, al trasporto pubblico locale”.

Si passa poi dalla Provincia: 4 caramelle per l’impegno per la promozione delle energie rinnovabili e l’apertura dimostrata per la ricerca di diversi siti per la localizzazione del depuratore di Rapallo.
Sei pezzi di carbone per la carenza gestionale del tratto fluviale del fiume Entella e le aree a rischio idrogeologico.

Infine il Comune, dove caramelle e carbone sono stati quasi dello stesso numero: otto dolci per aver salvaguardato, all’interno del bilancio comunale alcuni aspetti di tutela delle fasce più deboli della popolazione, per la definizione del “Piano del Verde” richiesto da anni dalle associazioni ambientaliste, per l’approvazione della variante generale di salvaguardia al PUC e per l’elaborazione e pubblicazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile.

Nove pezzi di carbone per carenza di azioni concrete per la mobilità sostenibile, per non aver ampliato il “porta a porta” dei rifiuti, per la questione park Acquasola, il progetto nuovo Galliera, la trasformazione delle officine Guglielmetti in centro commerciale e il tombinamento di via Shelley.

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