Genova. Giuseppino Margiotta, il 46enne trovato senza vita nell’ottobre scorso in un’aiuola di via Adamoli a Molassana potrebbe essere stato vittima di un incidente stradale.
Così la Procura cerca di chiudere le indagini. Ora i famigliari cercano altri testimoni, qualcuno che ha visto la scena che può spiegare cosa sia successo.
Due uomini due giorni dopo il fatto si erano presentati in caserma a San Martino per dichiarare che erano stati loro a spostare lo scooter dalla strada, ma non si erano accorti del corpo senza vita di Margiotta. Non si erano fatti troppe domande: qualcuno aveva lasciato la moto lì, forse il guidatore era già stato portato via in ambulanza, così avevano pensato.
Ma lo scooter in realtà risultava rubato ad un amico, militare della guardia di finanza. Dopo le prime ipotesi di omicidio volontario e incidente stradale simulato per coprire il fatto ora ci si avvicina di più all’idea del vero incidente, viste le lesioni alla testa di Margiotta.E intanto la sorella della vittima lancia un appello: “Se qualcuno sa qualcosa parli”.