Cronaca

Genova, bufera Aster: confronto Comune-sindacati sul futuro dell’azienda

elisabetta corda

Genova. La manifestazione di ieri dei dipendenti Aster aveva già messo in luce il disagio dei lavoratori stretti tra un’azienda, che con il suo azionista (il Comune) non ha ancora deciso quale sarà l’assetto futuro ed una massiccia campagna stampa che, da giorni, ha messo la municipalizzata nell’occhio del ciclone, per le spese ingenti e i risultati scarsi.

E se ieri i lavoratori hanno lanciato il loro grido di allarme: “Vogliono creare le condizioni per una frantumazione degli assetti aziendali con l’unico risultato di creare una giungla di appalti e subappalti”, con una richiesta precisa alla volta del loro principale azionista: “Vogliamo chiarezza sul futuro, in primis dall’amministrazione comunale. Chiediamo l’immediata apertura di un confronto per definire lo sviluppo di questa azienda e non il suo scioglimento, perché questo e non altro sarebbe la separazione delle attività”. Oggi è arrivata una risposta da Palazzo Tursi. “La manutenzione è un bene pubblico che il Comune vuole garantire e qualificare” ha detto stamani l’assessore alle manutenzioni, Elisabetta Corda, in commissione monotematica su Aster. Sì dunque alla valorizzazione di Aster, ma non con spezzatini societari.

I consiglieri d’opposizione hanno chiesto ad azienda e Comune un nuovo piano di controllo chiaro e verificabile sulla qualità dei lavori pubblici, un nuovo piano d’impresa, una nuova discussione sulle voci del bilancio di Aster e lo stop a nuovi debiti per manutenzioni straordinarie. L’assessore ha replicato garantendo la disponibilità del Comune a ridiscutere su ogni voce nel tavolo di confronto con i sindacati, che sarà aperto la settimana prossima in vista delle decisione sulla privatizzazione.

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