Genova. “La testimonianza della fede per un buon cristiano si può dare attraverso la coerenza della vita, quella coerenza con il Vangelo, con la parola di Cristo e della sua chiesa che è un po’ come il sentire della vita vera”.
E’ uno dei passaggi dell’omelia celebrata questa mattina a Genova dal cardinale Angelo Bagnasco in occasione della festa di San Sebastiano, patrono dei vigili d’Italia.
“Possiamo avere tante soddisfazioni nella vita, grandi cose, ma se non abbiamo pace interiore tutto il resto serve a nulla o a poco perché ci sentiremo sempre soddisfatti, inquieti e sempre alla ricerca di altro. Da umili cerchiamo di essere coerenti con la nostra fede”.
“Quando una persona ha il nucleo familiare certo e stabile e ricco d’affetti come un focolare, dove riscaldare le proprie fatiche e trovare attenzione, allora il lavoro diventa più facile e più bello. A volte ho l’impressione che tutti siamo tentati dall’ abitudine, facciamo l’abitudine a tutto, anche al male, al bene, ma l’abitudine non va bene, sta all’origine di certe crisi familiari, non si può fare l’abitudine a chi ci sta accanto nell’amore, non è scontato è un dono”.