Genova. Cinque nuove automobili per l’accompagnamento e il trasporto degli anziani soli e con difficoltà di deambulazione sono state acquistate da Auser Liguria con i fondi pervenuti tramite il 5 per mille.
Dai contatti – in media 10.000 – che l’associazione riceve in un anno tramite il Numero Verde e grazie ai volontari e alle sedi che l’associazione ha sul territorio, i bisogni principali che emergono sono di relazione, di accompagnamento e di aiuto domiciliare.
Ciò si traduce in attività di compagnia a domicilio e telefonica, consegna di spesa e medicinali, aiuto nel disbrigo delle pratiche e per piccole commissioni e, soprattutto, in attività di trasporto per accompagnare le persone anziane a visite mediche, a trovare i propri parenti o amici ricoverati in Istituto, per recarsi in Cimiteri ad onorare un proprio caro estinto, o più semplicemente, per esempio, per recarsi in un Centro di aggregazione per anziani o dal parrucchiere.
Dai contatti ricevuti, infatti, emerge che il 56% delle richieste è di accompagnamento per i diversi motivi visti sopra. Il rimanente 44% delle richieste, oltre all’informazione, si compone di aiuto per commissioni, consegna di spesa e medicinali e compagnia.
È per questo che l’Auser Liguria ha deciso di organizzarsi per dare una risposta a questa crescente domanda di mobilità da parte degli anziani investendo parte del 5 per mille nell’acquisto di 5 automobili per strutturare un progetto sperimentale di “servizio di trasporto e accompagnamento sociale” per gli anziani soli in difficoltà in ogni provincia della Liguria e nel Tigullio.
Si è scelto di chiamare questo progetto non semplicemente “di trasporto” proprio per sottolineare il valore aggiunto in termini di relazione che il volontario autista/accompagnatore può portare in un’attività certamente funzionale alle esigenze di mobilità ma che non si esaurisca nel servizio in sé.
Le auto saranno infatti usate da volontari “autisti” insieme a volontari “accompagnatori”, e verranno utilizzate per accompagnare gli anziani ultrasettantenni soli che non sono in grado di usufruire degli ordinari mezzi di trasporto pubblico o che non possono avere accesso ai servizi di trasporto convenzionati con le ASL, in quanto la tipologia delle richieste non prevede un certificato medico sanitario che autorizzi il trasporto gratuito.