Cronaca

Genova, Aster: la maggioranza sostiene la gestione pubblica della municipalizzata

tursi

Genova. I segretari provinciali dei partiti che sostengono la maggioranza nel Consiglio Comunale di Genova (PD, IDV, SEL, Verdi, PdCI), hanno concordato sulla opportunità che ASTER sia mantenuta pubblica confidando nella modifica della attuale normativa (che impone la cessione delle aziende pubbliche al privato) anche attraverso la consultazione referendaria già richiesta.

“Si è condivisa una valutazione comune – scrivono in una nota – sul fatto che la presenza in città di un’azienda pubblica che opera in ambito manutentivo non sottragga risorse e spazi, come dimostrato dalla forte incidenza dei lavori annualmente già affidati in appalto ad operatori privati. L’obbiettivo cui si deve necessariamente tendere è quello dell’efficienza per l’erogazione dei servizi ai cittadini”.

“I partiti della maggioranza ripongono una grande fiducia nelle capacità dell’Azienda e dei lavoratori, per come esse si sono già manifestate a partire dai primi risultati raggiunti con il piano di manutenzioni straordinarie promosso dall’Amministrazione Comunale. Ciò che oggi è richiesto ad ASTER è un ulteriore passo avanti nell’organizzazione dei servizi erogati affinchè si renda più visibile la qualità degli interventi manutentivi.
I partiti appoggiano pertanto l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di convocare un tavolo di confronto con i sindacati dei lavoratori di ASTER per affrontare queste tematiche”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.