Genova. In risposta alle polemiche pervenute in passato, la responsabile del Centro meteo dell’Arpal Elisabetta Trovatore afferma: “Con orgoglio posso dichiarare che i nostri bollettini hanno consentito alla Protezione Civile di intervenire sempre con un anticipo di oltre 24 ore in caso di eventi a rischio.” L’Arpal definisce le polemiche come “semplicistiche interpretazioni da parte degli enti locali, riportate anche peggio, che hanno generato qualche confusione nella capacità di risposta degli enti”.
“La previsione – ribadisce la Trovatore – è uno strumento che delimita situazioni di incertezza assoluta verso livelli di probabilità con riferimento ad un’area. È chiaro che il cittadino pensi che la previsione sia fatta relativamente al cielo sopra la propria testa, ma i tecnici sanno che riguarda un’area ampia. E le cose si complicano se l’area è il comune di Genova dove, ad esempio, tra Nervi, Molassana, Piazza de Ferrari, Rivarolo o Prà ci sono significative differenze locali”.
“La previsione serve ad evitare che eventi meteorologici generino conseguenze importanti sui cittadini – conclude la responsabile del Centro meteo dell’Arpal – È uno strumento a supporto delle decisioni e non sostituisce la decisione, che deve essere assunta da ognuno in base alle proprie competenze e necessità, a seconda del contesto territoriale, degli altri eventi previsti su territorio, della capacità di risposta della macchia organizzativa”.