Genova. Due amici di vecchia data, seduti al tavolo di un bar di via Turati. Quattro chiacchiere e tante cose in comune: l’origine marocchina, ma soprattutto lo stesso “lavoro”: fornire cocaina a clienti abituali, oltre che fornire ai poliziotti identità fittizie.
Ieri pomeriggio, all’ora dell’aperitivo, c’erano però anche gli agenti del commissariato Centro, che tra tra vassoi di noccioline americane e boccali di birra osservano i movimenti dei due.
Quando uno dei pusher mette la mano in tasca non per pagare l’aperitivo ma per passare un pacchetto contenente quindici involucri “a goccia” di cocaina del peso di quasi 10 gr, che l’altro velocemente si infila nella manica della giacca, gli agenti intervengono.
I due marocchini cercano di liberarsi della droga facendola scivolare per terra, inutilmente. Arrestati entrambi per spaccio di sostanze stupefacenti, il più giovane, trentenne, ha in tasca 230 euro in banconote di vario taglio provento dell’attività illecita svolta, mentre il più anziano, trentacinquenne, sotto uno dei suoi vari alias, risulta ricercato per una condanna a 5 mesi di reclusione.