Genova. Via libera al nuovo nodo ferroviario di Genova. Il punto è stato fatto questa mattina presso la sede della Stazione di Genova Principe di via Andrea Doria alla presenza del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e gli assessori regionali Raffaella Paita, Enrico Vesco, Mario Margini e Giovanni Boitano.
“Oggi con il Comune e le Ferrovie abbiamo dato il via libera operativo, dopo i lavori preliminari, ad un intervento di oltre 600 milioni di euro per rifare integralmente il nodo ferroviario di Genova – ha spiegato il governatore della Liguria, Claudio Burlando – Questo vuol dire che fra 5 anni, nel 2016, tutti i treni merci a lunga percorrenza da Ponente e Levante, da Voltri a Brignole, non passeranno più per la linea storica. Di conseguenza la linea storica diventerà una linea metropolitana urbana con frequenze anche molto significative, tra i 5-6 minuti. Finalmente possiamo spendere per non essere più isolati, è questo è fondamentale per la Regione ma anche per il Paese, essendo la Liguria un nucleo fondamentale per la portualità
Si tratta di un’opera strategica per le merci, per il porto, per il nodo ferroviario in prospettiva del 3°valico e anche per i passeggeri, in vista del trasporto pubblico locale del capoluogo.
Non abbiamo voluto interrompere per questo motivo il biglietto e l’abbonamento integrato”.
I cantieri partiranno partiranno in questi giorni dappertutto tra Voltri e Brignole. Ma quali saranno le ripercussioni sul traffico?
“Ci sarà naturalmente un impatto sul traffico e l’inquinamento acustico – ha sottolineato Burlando con probabili disagi per i pendolari. Ma tra 5 anni chi vorrà andare da Voltri a Terralba avrà 2 binari tutti per se e questo avrà un valore enorme. Il finanziamento statale è già completamente disponibile di 622,4 milioni di euro, già completamente assegnato dentro i contratto di servizio di governo Fs.
Oggi cominciamo un lavoro sulle 10 maggiori opere pubbliche trasportistiche, ferroviarie, stradali e portuali. Opere che hanno un valore superiori ai 100 milioni di euro che complessivamente valgono 13 miliardi. Daremo alcune informazioni precise ai cittadini sui tempi di realizzazione chiedendo ai vari soggetti operativi di informare nel corso del lavoro gli eventuali ritardi.”