Genova. Ad applaudire questa mattina la lectio magistralis di Roberto Saviano numerose personalità del panorama politico genovese, ma, pare, tutte politicamente di centrosinistra. A parte qualche eccezione.
Tra le prime file, riservate alle autorità, si riconoscevano il sindaco Marta Vincenzi, gli assessori regionali Pippo Rossetti, Renzo Guccinelli e Claudio Montaldo, il presidente della provincia Alessandro Repetto, l’assessore Ranieri, i senatori Pinotti e Gustavino, l’eurodeputato Cofferati, portavoce del PD di La Spezia Andrea Orlando.
Un’aula magna tutta appannaggio della sinistra? A rappresentare il centrodestra Enrico Musso, ex Pdl. Ma l’assenza di deputati e senatori di Pdl e Lega si è notata, forse anche per l’idea che il governo ha di Roberto Saviano, una persona che scrivendo e facendo conoscere la mafia ha dato un’immagine negativa dell’Italia.
Spesso per questo motivo è stato criticato. Inoltre il rapporto non idilliaco che il giovane scrittore ha con il centrodestra si è anche notato nella frase conclusiva del suo discorso, affermando di voler dedicare la laurea ai pm che stanno concludendo l’inchiesta sul caso Ruby: “Dedico questa mia laurea ai magistrati Boccassini, Sangermano e Forno che stanno vivendo momenti difficili solo per aver fatto il loro mestiere di giustizia”.