Genova. Viene da tre o-o di fila. Ma ci crede. Ballardini crede nel suo gruppo, si fida dei suoi uomini ed è pronto a tornare alla vittoria. Prossimo avversario il Parma di Marino, 25 punti (uno solo in più rispetto ai rossoblu), 12° in classifica, ma molto in forma.
“Siamo una buona squadra ma dobbiamo avere maggior convinzione quando attacchiamo e più determinazione quando dobbiamo rubare la palla – ha detto l’allennatore del Genoa.
Dal 5 dicembre (Lecce – Genoa 1-3) mancano i punti fuori casa. Ma in casa addirittura dal 10 novembre (Genoa-Bologna 1-0).
“La vittoria – ha spiegato il tecnico romagnolo – si raggiunge con queste prerogative: intensità, velocità, pressing e profondità che si deve avere quando non si ha la palla. Tutte queste prerogative devono portarci ad un buon risultato. Lo ripeto, bisogna essere intensi, molto compatti, molto veloci e molto aggressivi”.
Formazione originale quella schierata contro i gialloblu: Palacio-Floro Flores, alla ricerca del tanto atteso gol.
Ma le novità finiscono qui? Vedremo. “Il modulo non cambierà molto – ha spiegato Ballardini – sia che ci siano esterni tattici o esterni più offensivi. Conterà soprattutto l’atteggiamento e la voglia di aggredire l’avversario, di fare pressing. E’ un modo di giocare in attacco. Konko? Giocherà dal primo minuto, ma non ha sicuramente una partita intera nelle gambe mentre Paloschi verrà convocato e potrebbe avere spazio. L’importante sarà non dargli troppe responsabilità, ha già segnato tanto rispetto alle gare giocate ma ha solo vent’anni, diamogli tempo”.