Regione.Il Pdl ligure nei giorni scorsi aveva accusato la giunta Burlando di fare poco e niente per la questione Fincantieri, giudicando la politica della Regione confusa e senza un disegno strategico. La replica del Pd non si è fatta attendere: le accuse vanno spedite a Roma e non in Piazza De Ferrari.
“Abbiamo letto con sincero sconcerto le dichiarazioni dei consiglieri regionali del PdL Matteo Rosso e Gino Garibaldi, che dopo aver lanciato sgangherate accuse sulla Regione e il Presidente Burlando hanno annunciato una mozione da presentare in Consiglio regionale – scrivono il segretario e consigliere regionale Lorenzo Basso e il vicesegretario Giovanni Lunardon – Per fare cosa più utile la mozione andrebbe presentata non in regione, ma in parlamento per capire finalmente quale è la posizione del Governo in merito al futuro della cantieristica nel nostro Paese e alla riorganizzazione di Fincantieri, segnatamente in Liguria”.
“Per troppi mesi infatti abbiamo assistito ad un balletto di piani e di progetti di riorganizzazione, puntualmente avanzati e poi ritirati nel perfetto silenzio del Governo. L’unica cosa certa è la cassa integrazione che già colpisce i presidi Fincantieri in Liguria e la grande incertezza che grava su questo importante gruppo e i singoli insediamenti nella nostra regione.
La posizione della Regione, delle istituzioni locali e delle parti sociali liguri è molto chiara – concludono gli esponenti Pd – sì alla riorganizzazione ma senza toccare l’occupazione, mantenendo tutti i siti e confermando tutti gli investimenti previsti: al Muggiano, le nuove gru a Riva e il ribaltamento a mare di Sestri Ponente”.