Economia

Fincantieri, Chiesa (Gruppo Misto): “Cantieri di Riva Trigoso, ancora molti dubbi”

Ezio Chiesa

Genova. Il consigliere regionale Ezio Chiesa esprime perplessità in merito al provvedimento adottato dalla X Commissione Attività produttive commercio e turismo della Camera dei Deputati sul cantiere navale di Riva Trigoso. “La risoluzione ‘misure a sostegno della cantieristica’- ha detto Chiesa – varate dalla Commissione lascia più dubbi che certezze per quanto riguarda il cantiere”.

“Procedere nell’ambito della realizzazione di un piano per il miglioramento delle infrastrutture di accesso al cantiere di Sestri Levante – continua il consigliere – dopo la stipula dell’accordo di programma per il ribaltamento a mare dell’insediamento produttivo della Fincantieri di Genova, a reperire allo scopo le necessarie risorse finanziarie”. “La suddetta frase che leggiamo nel testo – spiega Chiesa – non mi sembra vada incontro al mantenimento dello stabilimento rivano e alle legittime aspettative dei lavoratori. L’esigenza primaria rimane quella di rilanciare la produttività e la sicurezza delle maestranze. Non si comprende la scelta di Fincantieri di non investire sulle due gru ferme dal 2008 e continuare invece a buttare risorse per noleggiare la semovente. I soldi spesi in questi tre anni avrebbero coperto i costi per l’acquisto di una nuova gru del valore di circa 3 milioni di euro”.

Chiesa fiuta la trappola, nel momento in cui le opere da realizzare finiscono per essere subordinate alla stipula dell’accordo di programma per il ribaltamento a mare di Genova Sestri Ponente. “Non comprendo il nesso – afferma – gli interventi devono procedere di pari passo se non vogliamo rischiare che il cantiere di Riva Trigoso finisca per chiudere e i dipendenti messi di fronte alla triste realtà di andare a lavorare a Genova o La Spezia”.

Negli ultimi anni il numero degli appalti esterni è aumentato in modo esponenziale, spesso le ditte vengono poste in concorrenza tra di loro aumentando la precarietà del  lavoro e nel contempo mettendo a rischio la professionalità e esperienza delle maestranze da sempre una prerogativa del cantieri rivano.
“La Commissione attività produttive evidenzia la necessità di realizzare un piano per il miglioramento delle infrastrutture di accesso al cantiere rivano – continua Chiesa – considerato che l’azienda da anni opera attraverso l’esistente viabilità il problema posto dalla Commissione può sorgere solo nel caso il Comune di Sestri Levante riproponga progetti legati all’attuale viabilità. Sembra pertanto che la questione legata al miglioramento di accesso al cantiere diventi un alibi, di fronte alle giuste pressioni dei lavoratori,  per non compiere interventi sicuramente più urgenti e indispensabili nel garantire la produttività”.

Il consigliere Chiesa riafferma la disponibilità a incontrare i lavoratori e il consiglio di fabbrica e annuncia la presentazione di una interrogazione da portare all’attenzione, entro i prossimi giorni, del consiglio regionale cercando il coinvolgimento di tutti i consiglieri eletti nel Tigullio.

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