Sestri Ponente. Dopo circa tre mesi dalla terribile alluvione che ha colpito Sestri Ponente, la situazione è ancora preoccupante. “Quasi tutti i commercianti hanno ripreso a lavorare, ma basandosi quasi esclusivamente sulle proprie forze, anche se siamo sicuri che qualcosa arriverà, soprattutto dalla Provincia che ci ha promesso 20mila euro – spiega Paolo Repetto, presidente Civ Sestri Ponente – noi abbiamo aperto un conto per far confluire i contributi volontari e vogliamo ringraziare tutti quelli che ci stanno aiutando, anche se ovviamente questo non può essere sufficiente”.
Ingenti i danni subiti dai commercianti della zona. “Basti pensare che solo per coprire i danni certificati di tre attività commerciali servirebbero 3 milioni di euro – continua Repetto – Senza togliere niente ai fratelli del Veneto, che hanno ricevuto dal Governo un terzo di ciò che gli spetta, vorremmo che lo stesso trattamento fosse riservato anche a noi”.
“Sia l’Ascom, che la Regione, che la Camera di Commercio hanno cercato di darci una mano attivando un fondo per fornire contributi parzialmente restituibili e con tassi agevolati – dice il presidente del Civ – questo è sicuramente un aiuto, ma non può risolvere completamente i nostri problemi”.
Infine Repetto ha accennato alla polemica attualmente in corso sui consiglieri comunali che avrebbero deciso di non devolvere il gettone di presenza a favore degli alluvionati. “Questa iniziativa è stata presa in un periodo di ferie e credo quindi che i consiglieri non abbiamo devoluto il proprio gettone perché non presenti o non informati dell’iniziativa – conclude – credo che sia solo per questo”.
In merito alla sospensione del pagamento delle tasse per le persone colpite dall’alluvione, ha commentato: “Se ne continua a parlare, ma per esserne sicuri vorremmo qualcosa di scritto”.