Genova. Marta Vincenzi non ne vuole sapere di sondaggi, primarie si e primarie no, all’interno del centro sinistra per la corsa alla poltrona di sindaco 2012. E sull’ipotesi, fresca di cronache, di un possibile sondaggio made in Pd per testare il gradimento del “Vincenzi bis”, la sindaco risponde sarcastica: “Mi scappa da ridere, devo dire che francamente a me non risulta – sottolinea – Mi risulta invece che il centro destra sia spaccato, con 3 o 4 candidati, ma le notizie, come si sa, si pasciano e si autoalimentano”.
“In questo momento la questione comunque non ha senso, ci sono cose ben più urgenti – continua Vincenzi – Siamo alle solite, la dimostrazione degli strascichi di cosa sia diventata la politica in questi anni: dovremmo invece rimettere in sesto la dimensione etica, i comportamenti delle persone che rappresentano le istutuzioni ai livelli alti, e i comportamenti di chi, invece, a livello locale, usa i giornali, e non radio e televisioni dove si deve mettere la faccia, per fare battaglie politiche che riguardano solo i destini delle persone e non le esigenze reali dei cittadini e i ruoli forti richiesti per rispondere alle questioni concrete”.
“I genovesi, per esempio – conclude la Sindaco Vincenzi – vogliono sapere come si esce dalla crisi, come si creano occasioni di lavoro, se ci saranno ancora aumenti dopo i continui tagli del governo centrale. Sulla questione si mettano pure tranquilli tutti, ora è il momento di tirarci su le maniche per dare una mano a questa città”.