Genova. Contegno e sobrietà. “In qualunque campo quando si ricoprono incarichi di visibilità il contegno è indivisibile dal ruolo” così aveva detto l’arcivescovo e presidente della Cei, Angelo Bagnasco e così ha riportato anche Marco Tarquinio, direttore dell’Avvenire, nell’editoriale che oggi ha scritto dopo lo scandalo del caso Ruby.
“Anche solo l’idea – si legge nel suo editoriale – che un uomo che siede al vertice delle istituzioni dello Stato sia implicato in storie di prostituzione e, peggio ancora, di prostituzione minorile ferisce e sconvolge”. Il cardinale Bagnasco sulla vicenda che sta scuotendo la vita politica italiana non vuole rilasciare commenti. “Ha già parlato Avvenire”, ha risposto ai cronisti il presidente della Cei.