Lettera al direttore

Cara Gelmini il CNR è veramente preoccupato

Come Le sarà noto, il personale del CNR è vivamente preoccupato per alcune norme contenute nella bozza di Statuto in via di definitiva approvazione da parte dell’attuale CdA.
La nota del MIUR, del 13 gennaio u.s., alla luce del parere reso dal MEF, chiarisce che lo Statuto deve essere adeguato alle disposizioni dell’Art. 6 c.5 del D.Lgs. 78/10 e ricade, quindi, in quanto previsto dall’Art. 11, c.4 dello stesso D.Lgs. 213/09. Pertanto il CdA dovrà essere stabilito nel numero di 5 unità, di cui 2 scelte direttamente dalla comunità scientifica di riferimento. Ciò risponde alle richieste più volte presentate dal personale per un coinvolgimento della comunità scientifica interna all’Ente, come garantito dall’Art. 33 della Costituzione e sancito dalla Carta Europea dei Ricercatori, richiamata dal decreto legislativo di riordino.
Restano tuttavia altri punti critici. Non ultima la scelta di introdurre nello Statuto delle norme di carattere programmatico, più che statutario, purtroppo in grado di compromettere un corretto prosieguo dell’attività scientifica dell’Ente. Ci si riferisce in particolare alla norma su cui Lei non ha ritenuto di fare osservazione di merito, relativa al contenimento al 75% dei fondi ordinari del costo del personale. La pericolosità di tale norma sarà evidente già nel 2011 vista la riduzione del 13% dell’FFO, generando una totale mancanza di prospettiva per il personale precario dell’Ente e per le nuove generazioni ora in formazione.
Considerato che mercoledì 19 gennaio alle ore 10 è prevista la riunione del CdA integrato per esaminare e approvare in via definitiva lo Statuto del CNR, il più grande Ente di Ricerca pubblica italiano, Le chiediamo di invitare il CdA dell’Ente a rinviare la riunione per dare spazio a un Suo confronto con il personale o i rappresentanti dello stesso, prima dell’approvazione definitiva dello Statuto del CNR.

Il personale del CNR

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