Genova. Non è stato un Capodanno con il botto, almeno non per gli albergatori di Genova e provincia che si sono ritrovati con magre prenotazioni, e con le strutture che non hanno registrato l’auspicato pienone. Complici la crisi economica, le condizioni meteo avverse e forse qualche nome di richiamo in meno rispetto agli anni scorsi, l’andamento è andato così così, registrando un bilancio più negativo che positivo. Pochi turisti a Genova e vacanze mordi e fuggi, che per un albergatore significano soggiorni brevi in hotel, spalmate un po’ ovunque su tutta la riviera di Levante.
“Tanti motivi hanno influito su questo risultato negativo ma stiamo già lavorando con le organizzazioni di categoria per organizzare un’estate di rilancio” ha spiegato l’assessore al turismo della regione Berlangeri. E se il bilancio del Capodanno del 2011 non ha fatto sorridere gli addetti ai lavori, le prospettive per l’anno che inizia non sono da meno. “All’incirca, è occupato il 60% delle camere – ha detto il presidente di Federalberghi nel Tigullio, Stefano Zerbi – Purtroppo, in inverno non abbiamo attrattive particolari, neppure a livello di iniziative, per far venire i turisti”. Più soddisfatti i ristoratori che dalle “non partenze” si sono in qualche modo avvantaggiati: chi è rimasto ha risparmiato i soldi per il cenone di Capodanno, facendo registrare il tutto esaurito nel comparto ristorazione.