Genova. E’ ancora più che aperta la partita del calciomercato rossoblu. Enrico Preziosi oggi, per dipanare un po’ la matassa degli annunci, tra acquisti e cessioni, ha fatto il punto della situazione. Primo: Beppe Sculli, in vendita ma non in prestito. “Sculli non può permettersi di andare in prestito alla Lazio per poi ritornare al Genoa – ha detto il patron rossoblu ai microfoni di skysport – anche se Lotito magari lo riscatterebbe in un secondo tempo. I giocatori vogliono più certezze, soprattutto se si tratta di un ragazzo di 29 anni. Detto questo, se si vuole prendere un giocatore, si fa in poco tempo. Di Sculli si sa tutto, non bisogna certo scoprirlò. Il no a Foggia, invece, è dovuto al modulo di Ballardini: il giocatore lo volevamo due anni fa ora con il nuovo tecnico non ci serve. Mutu? Siamo alla finestra per tutti i movimenti”. Quanto agli altri acquisti: “Su Formica abbiamo ancora margini di recupero, mentre Boselli arriverà oggi pomeriggio. Se arriva Ze Eduardo non arriva Floro Flores altrimenti avremmo troppi attaccanti”.
Toccando il tasto dolente per i tifosi, le cessioni, Criscito è dato quasi in partenza, ma Preziosi dichiara: “C’è interesse da parte di alcune squadra ma dopo la cessione di Ranocchia non lo possiamo cedere quest’anno, a meno che non arrivi un’offerta folle, ma al 99,99% resta. Kharja? Genoa e Napoli storicamente non riescono a fare affari. Boateng? Credo resterà al Milan, mentre non mi dispiacerebbe un ritorno di Konko“. E poi l’ultima battuta su Cassano: “Non siamo mai stati vicini all’acquisto per una questione di tifoserie”.