Recco. Non sarà più 150 metri il raggio di sicurezza, ma di 400. E’ quanto è stato deciso ieri pomeriggio dal comandante degli artificieri per quanto riguarda lo sminamento della bomba di via XXV Aprile il prossimo 16 gennaio.
Perchè è un ordigno da 1000 libbre e con quel peso non si scherza. Solo che 400 metri vuol dire evacuare quasi tutta la cittadina: dal ponte dell’autostrada fino a mare e al confine con Camogli.
Oggi la riunione definitiva in prefettura, quando il vice prefetto e responsabile della protezione civile presiederà il tavolo di emergenza e cercherà di convincere i militari a non puntare su questa grande evacuazione che comporterebbe la mobilitazione di circa 6 mila persone.
Inoltre verrebbe chiusa anche la via Aurelia, e poi si parla di vere e proprie tendopoli in piazzale Olimpia e sul terreno di gioco di San Rocco perchè l’opera di bonifica dovrebbe durare circa 4 ore, e il piano di evacuazione inizierebbe alle prime luci dell’alba, con un sopralluogo in tutte le abitazioni per controllare che nessuno resti nel raggio di azione. Sul posto saranno presenti la Croce Verde di Recco, i vab Golfo Paradiso, e molti giovani volontari.