Regione. Le associazioni di pendolari liguri, Mdc, Wwf Liguria, Legambiente Liguria e dei lavoratori della Cub lanciano un appello alla Regione Liguria contro i tagli ai treni. “Tagliare treni – si legge in una nota – significa impedire la mobilità a chi non ha altri mezzi per muoversi se non il trasporto pubblico e rinunciare ad una politica di miglioramento della vita aumentando i costi sociali, danneggiando l’economia della regione e peggiorando la gestione del traffico”.
“Da febbraio partiranno in Liguria aumenti significativi delle tariffe del trasporto pubblico e l’aumento sarà accompagnato da un ulteriore taglio del servizio (70 treni) dopo quello già avvenuto il 13 dicembre scorso – si legge ancora nella nota – Il taglio del servizio, scrivono ancora le associazioni, è una risposta sbagliata alla crisi di risorse. La Liguria è stata anche quella che meno si è impegnata in questi mesi per evitare tagli al servizio. L’impegno finanziario è stato anche in questa vicenda inferiore a quello destinato da altre regioni. Ma non è stato neanche assunto l’impegno di intervenire per un maggior efficientamento del servizio, che potrebbe portare risparmi consistenti, mentre in altre regioni come la Toscana e il Piemonte a fronte di un impegno finanziario maggiore, si è pianificato anche un efficientamento del servizio ed una contestuale riduzione dei tempi di percorrenza di numerosi treni regionali”.