Regione. Buone notizie per i lavoratori genovesi Ansaldo Energia che, proprio ieri, avevano manifestato sotto la sede della Regione per sollecitare la Giunta a prendere posizione sul progetto di ampliamento di Tirreno Power, in vista dell’immininente conferenza dei servizi riunitasi oggi a Roma. I sindacati hanno sempre sottolineato le grandi ricadute occupazionali del progetto, anche nel territorio genovese, con la possibile partecipazione di Ansaldo Energia.
Quanto alla Conferenza dei Servizi appena conclusa, dalla Regione arrivano i primi commenti positivi sull’esito: “Primo – spiegano gli assessori all’Ambiente e allo Sviluppo Economico Renata Briano e Renzo Guccinelli presenti alla Conferenza – perché oggi siamo riusciti a non far chiudere il procedimento sul progetto presentato dall’azienda che invece ne dovrà presentare uno nuovo. Progetto di ampliamento per il quale, contrariamente al Ministero dell’Ambiente, la Regione Liguria si era pronunciata negativamente, ricorrendo anche al Tar per rimarcare la propria posizione”.
“Il fatto poi che oggi il Ministero dello Sviluppo Economico – commentano i due assessori regionali – abbia deciso di non deliberare, vuol dire che le nostre motivazioni e quelle dei comuni sono credibili. L’obiettivo della Regione Liguria è di portare a casa il mantenimento dell’occupazione e una forte riduzione dell’inquinamento. A questo punto, insieme con il Ministero dell’Ambiente, che ha rivisto le proprie posizioni iniziali, il nostro obiettivo diviene quello di ottenere dei limiti di inquinamento sensibilmente più bassi, rispetto agli inquinanti previsti dalla legge. Restiamo in attesa di un nuovo progetto che l’azienda, rispetto a questi nuovi limiti, si è dichiarata a presentare”.
Entro metà gennaio è previsto, sempre nella capitale, un nuovo vertice tra dirigenza e rappresentanti istituzionali, per riattivare l’iter della Conferenza dei Servizi. L’amministrazione provinciale ha perorato la causa della riformulazione del progetto, con l’avallo della Regione, riformulazione che è stata accettata dalla direzione aziendale con la condizione di valutarne a fondo l’impatto economico-societario. Un incontro decisivo, alla luce di questi recentissimi sviluppi, già si profila all’orizzonte: a metà febbraio, salvo intoppi, dovrebbe tenersi il vertice che sancirà la firma dell’accordo sul nuovo progetto.