Lavagna. Trenta kg di pesce pronto per il cenone di stasera. Peccato che tutto questo “ben di Dio” fosse mal conservato e in parte già in avanzato stato di decomposizione. A finire nei guai, grazie all’operazione “Onda d’urto” della Guardia Costiera del Tigullio, un ristorante pizzeria di Lavagna, il cui proprietario, era già recidivo riguardo alle norme igienico-sanitarie.
L’uomo è stato denunciato alla Procura di Chiavari mentre il ristorante è stato segnalato all’ufficio Commercio del comune di Lavagna e all’Asl 04 di Chiavari e la merce è stata sequestrata dal personale dell’Ufficio Circondariale di Santa Margherita Ligure congiuntamente al servizio veterinario dell’ASL 04 Chiavarese. Durante l’operazione che consiste nell’attività di controllo sulla filiera pesca, organizzata a livello nazionale e coordinata in Liguria dal CCAP di Genova, comandato dal capitano di corvetta Luigi Zippo, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure ha visitato in totale 65 attività commerciali (ristoranti, mercati ittici, punti vendita e di sbarco del pescato, vendita all’ingrosso) in tutto il Tigullio.