Genova. I calciatori scioperano? I tifosi si indignano. E se le parole sono più affilate delle lame, la protesta scritta dei tifosi genoani lascerà a terra più di un ferito: “doveva succederci anche questa – dicono in un comunicato ufficiale – Sopportare l’idea che un gruppo di giovanotti miliardari, con le loro luccicanti Ferrari e le mutande di Dolce e Gabbana, avessero l’alzata di ingegno di indire uno sciopero. Anzi, viene quasi un conato di nausea ad accostare la parola sciopero a persone che non hanno mai seriamente lavorato un giorno in vita propria.
A noi che siamo operai – – scrivono ancora i tifosi del Genoa – cassaintegrati, ricercatori sui tetti, studenti che gridano per strada, famiglie che devono contare gli spiccioli prima di mettere al mondo dei figli, nemmeno ci interessa sapere se le loro istanze sono ragionevoli o sbagliate, se hanno ragione o hanno torto. Vorremmo sapere se in una nazione in crisi economica, si possa tollerare l’insolenza di chi vive in una torre d’avorio come se fosse normale, ineluttabile. Con tutto il nostro biasimo vi gridiamo vergognatevi”