Santa Margherita. E’ stato presentato il progetto esecutivo del centro di inclusione sociale, che sorgerà al pian terreno dell’Area ex Brissolese, in Corso Matteotti. La struttura sarà destinata a soggetti deboli, già in carico ai servizi sociali, che per fragilità fisiche o legate all’età, tali comunque da non pregiudicarne l’auto-sufficienza, necessitano di una struttura di supporto assistenziale.
Il centro garantirà infatti la fornitura di servizi centralizzati quali la consegna pasti, il servizio di assistenza domiciliare e quello di lavanderia. Al suo interno sarà presente un’area comune di socializzazione. 4 gli alloggi complessivi, ampi monolocali dotati di servizi igienici e di angolo cottura predisposto per il riscaldamento dei pasti consegnati a domicilio. Il costo dell’opera è di 200 mila euro, finanziati per una quota parte di 137 mila euro dalla Regione Liguria.
“L’obiettivo – dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Mario Fracchia – è quello di consentire a soggetti ai limiti della disabilità di continuare a vivere autonomamente senza dover chiedere ospitalità in una residenza protetta. I vantaggi sono di due tipi: costi sociali inferiori e maggiore soddisfazione psicologica da parte dell’individuo. Il lavoro degli assistenti sociali risulterà inoltre facilitato atteso che 1 sola visita consentirà il monitoraggio di 4 soggetti. L’intervento completa i lavori già in corso al piano superiore dell’edificio, dove sono in fase di ultimazione 3 appartamenti a canone moderato per una spesa di 560 mila euro”.
“Investiamo su un’area di disagio particolarmente grave proponendo una soluzione innovativa – spiega l’assessore ai servizi sociali, Maurizio Tuseo – I 4 soggetti, individuati dai tecnici dei servizi sociali, saranno inseriti con un piano individuale di assistenza, un contratto di comodato e l’obbligo di partecipare alle graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare. Questo per garantire un adeguato turn-over all’interno del centro”.