Politica

Rosso e Scajola (Pdl): “Burlando usa istituzione regionale per fare propaganda di partito”

Genova. Il Gruppo regionale del Pdl presenta un esposto alla Corte dei Conti sull’uso improprio da parte della Giunta del sito internet della Regione Liguria. “Burlando usa l’istituzione regionale per fare propaganda di partito”, dicono Matteo Rosso e Marco Scajola, rispettivamente capogruppo e vice capogruppo del Pdl in Regione.

“La motivazione alla base della denuncia degli esponenti del Pdl è il sito della Regione Liguria che verrebbe usato in maniera impropria dalla Giunta.
Sulla homepage del sito infatti campeggia una campagna contro i tagli del Governo”.

Rosso e Scajola sottolineano: “Burlando fa propaganda di partito sfruttando il sito della Regione Liguria, sito che è pagato con i soldi di tutti i cittadini, anche di quelli che non lo hanno votato e che non hanno alcun piacere che venga attaccato il Governo in maniera strumentale. Ognuno è libero di fare e pensare ciò che vuole ma non riteniamo corretto utilizzare gli strumenti istituzionali messi a disposizione delle amministrazioni per fare della becera propaganda politica”.

“Con il nostro esposto vogliamo che la Corte dei Conti faccia chiarezza sul comportamento messo in atto dall’amministrazione regionale che secondo noi sta utilizzando impropriamente risorse interne, sia economiche che di personale, dedicate alla gestione del sito”.

Secondo i due consiglieri regionali la campagna che campeggia in testa al homepage del sito istituzionale della Regione Liguria contro il Governo è un fatto grave “ anche perché contiene tra l’altro delle informazione non ancora verificabili e non veritiere visto che l’elenco dei tagli indicati potrebbe subire degli aggiustamenti per via del decreto mille proroghe che verrà approvato verso Gennaio e che già si sa apporterà alcune modifiche”.

Rosso e Scajola concludono: “Una comunicazione faziosa e del tutto inutile visto che per prima cosa c’è da sottolineare che i tagli sono necessari per riuscire a tenere i conti del Paese sotto controllo e quindi, con questo tipo di campagna di questo genere oltreché dubbia sotto l’aspetto istituzionale, non viene veicolata in maniera corretta l’informativa rispetto al sacrificio che ognuno di noi purtroppo deve fare per garantire la tenuta dello Stato Italiano”.

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