Regione. Una nuova norma che tuteli e sostenga la famiglia, mettendola al centro delle politiche regionali. Questo l’obiettivo della proprosta di legge firmata dai due consiglieri Pdl, Roberta Gasco e Marco Scajola, presentata oggi in consiglio. Tra le misure previste: buoni abitazione, rimborsi spese per la prima attivazione dei servizi, riduzione tassa sui rifiuti, presititi a tasso agevolato per le spese scolastiche sanitarie e un fondo di garanzia. Ma la novità è il criterio con cui la Regione dovrebbe assegnare queste agevolazioni: il quoziente familiare.
“Il quoziente familiare – ha spiegato la firmataria Roberta Gasco – già presente in alcune regioni, come Lazio e Lombardia, servirà alla giunta regionale per stabilire una graduatoria, tenendo conto di elementi come il capitale del nucleo familiare, i membri che lo compongono, se all’interno vi siano o meno persone disabili o anziane. Con questa proposta vogliamo introdurre agevolazioni soprattutto per le giovani coppie e le famiglie in difficoltà, ad esempio attraverso nuove soluzioni abitative: invece di affidare costruzioni popolari alle famiglie, che non ne entreranno mai in proprietà, vorremmo mettere a disposizione alcuni contribuiti diretti, per comprare casa o affittarla. Stessa cosa per i buoni asilo, un tema che attualmente mette in seria difficoltà le famiglie. Con la nostra proposta invece di pagare l’asilo pubblico, la famiglia potrà decidere di utilizzare i buoni come meglio crede. Alla Regione Liguria manca una legge sulla famiglia – ha concluso Gasco – il nostro obiettivo è riempire il vuoto normativo in materia”.
Marco Scajola ha sottolineato l’altro punto fondamentale alla base della proposta di legge “Politiche regionali di promozione, valorizzazione e sostegno alla famiglia”: l’istituzione della famiglia, basata sul matrimonio, soffre particolarmente la crisi. Aiutarla, secondo i due firmatari, non è solo un dovere politico ma anche un modo per far ripartire anche l’economia generale.
“Vogliamo che tutto ruoti intorno al benessere della famiglia, perchè se funzionano le famiglie, funzionerà meglio anche la società. A questo proposito la nostra legge prevede incentivi e agevolazioni per permettere di superare i problemi economici che spesso spaventano i giovani e li allontanano dal costituire un nucleo familiare. Il nostro è uno scheletro dettagliato di legge, ma siamo ben disposti ad accogliere suggerimento migliorativi da tutte le parti politiche e sociali. Sicuramente, però, su un aspetto non accettiamo discussioni: per noi la famiglia è fondata sul matrimonio tra uomo e donna”.