Regione. “Lo sforzo di risanamento va condiviso ma a patto che il rigore sia attuato a tutti i livelli e con equità, che sia fatta con efficacia la lotta all’evazione fiscale e che il risanamento sia coniugato con la crescita”. Sono queste le condizioni dettate dal presidente Claudio Burlando per il bilancio regionale 2011, dato il momento estremamente delicato causato da crisi economica e tagli governativi.
“E’ la prima volta in 40 anni che affrontiamo un passaggio così difficile. E lo faremo insieme con altre regioni ma ci sono delle eccezioni, come quelle che hanno lo statuto speciale e che ricevono perciò risorse aggiuntive. Ci chiediamo se le motivazioni passate siano ancora oggi valide”. Una stoccata al Governo è sulla distribuzione dei fondi Fas e sulla disparità di trattamento tra Liguria e Sicilia: “A noi 288 milioni, alla Sicilia 4 miliardi”.
Quanto ai tagli disposti dalla finanziaria nazionale, Burlando ha detto: “c’è una scelta di volontà politica e non solo una questione finanziaria dietro alla manovra. Dire che bisogna ridurre il perimetro dello Stato nel sociale è significativo. Il problema è come faremo a dare risposte ad esempio all’ infanzia e alla disabilità quando lo Stato toglie i suoi 10 milioni da un capitolo in cui noi ne mettiamo 14”.