Genova. Dopo le tantissime manifestazioni studentesche anti Gelmini, che hanno causato disordini e disagi a Genova, sfociando anche in scontri con le forze dell’ordine, la Sindaco Marta Vincenzi ha voluto esprimere il proprio parere a riguardo. “Non vedo alcun elemento di confronto possibile tra il ’68, il ’77 e la protesta giovanile di oggi – ha detto la Vincenzi – Penso che siamo di fronte a un fatto assolutamente nuovo, dentro il quale ci sono alcune frange caduche violente che non hanno nulla a che fare con il disagio e la rabbia degli studenti.
Nelle manifestazioni vi sono forse componenti dei centri sociali, anche se non mi risulta – ha continuato la sindaco – E ho visto anche qualche ultras dello stadio. A questa protesta si attacca di tutto”.
Ma il Comune resta comunque favorevole ad ascoltare la voce degli studenti, strumento fondamentale per le decisioni di palazzo: “Ho detto più volte di avere bisogno del movimento degli studenti, perché la politica ha bisogno di capire che rabbia cova lì dentro, che cosa sarà il futuro di questi giovani – ha spiegato la sindaco – Per questo le nostre politiche saranno di attento ascolto verso la loro protesta, in direzione ostinata e contraria al governo del Paese di centrodestra.
Per il 2011 – ha concluso Vincenzi – il Comune ha impostato una sorta di convenzione con i centri sociali genovesi per trasformare le loro occupazioni abusive in qualcosa di più garantito. Vorrei che ce ne fossero tanti di luoghi dove i giovani si possono incontrare in città. Noi non ce l’abbiamo con i centri sociali”.