Genova. Sono stati assegnati i primi premi della quarta edizione del premio “Rosetta Caldirola” dedicato alla memoria dell’infermiera pediatrica dell’Istituto Gaslini Rosetta Caldirola, per molti anni impegnata all’interno del collegio IPASVI (Collegio Infermieri – Assistenti Sanitari – Vigilatrici d’Infanzia) della Provincia di Genova.
Vincitore dell’edizione 2010 è Giacomo Robello dell’E.O. Galliera con il progetto “L’audit clinico come strumento per migliorare le prestazioni assistenziali”. La seconda classificata è Teresa Asprea, caposala del Nido dell’Istituto G. Gaslini, con il progetto “Percorso nascita: una sfida del Dipartimento Ostetrico Neontale per migliorare l’accoglienza delle famiglie immigrate attraverso la rilevazione dei loro bisogni” alla quale è andato anche il terzo premio per il progetto: “Promozione allattamento materno e miglioramento assistenza alla madre e al neonato con bisogni speciali”. Quest’anno la commissione giudicatrice ha ritenuto particolarmente meritevole anche il progetto di Margherita Spina dell’Asl 3 Genovese, “La definizione del job description degli infermieri del Dipartimento delle Dipendenze attraverso il modello delle competenze”, al quale ha conferito uno speciale quarto premio, inizialmente non previsto.
La premiazione dei vincitori (tra i numerosi progetti pervenuti) è stata l’occasione per un focus molto atteso e partecipato sulla ricerca infermieristica, al quale hanno partecipato l’Assessore alla Sanità della Regione Liguria Claudio Montaldo, il Direttore Generale dell’Istituto G. Gaslini Dott. Paolo Petralia, il Direttore Sanitario del Gaslini Dott. Silvio Del Buono, il Dott. Antonio Infante Direttore del CISEF e il Dott. Roberto Tramalloni Direttore Sanitario EO Ospedali Galliera.
Gli studi di ricerca orientati all’applicazione pratica nella clinica nella didattica e nell’organizzazione contribuiscono in modo determinante a dimostrare gli interventi infermieristici più idonei, offrendo una base teorica di riferimento e un supporto al processo decisionale sulla modalità di erogazione delle prestazioni infermieristiche, sulle modalità organizzative e formative.
«È sempre un momento importante quello di condividere tra colleghi esperienze e innovazioni nella clinica assistenziale quotidiana – spiega la Dott.sa Laura Fornoni, Responsabile del Settore Formativo Assistenziale del CISEF – perché solo attraverso la ricerca e sperimentazione di nuovi modelli assistenziali diventa possibile far progredire la qualità dell’assistenza infermieristica garantita ai cittadini».