Regione. Sulla condizione dei 70 mila ausiliari tecnici amministrativi (personale ATA) che si occupano a diverso titolo del funzionamento della scuola pubblica, il consigliere regionale Armando Ezio Capurro (Noi con Burlando) ha replicato così all’assessore regionale al Bilancio Rossetti: “Molti di questi assistenti amministrativi – continua Capurro – operano da decenni con contratti a tempo determinato, reiterati negli anni, senza che la loro posizione sia mai stata regolata. Di fatto, questo ha creato una forma di precariato di lunga durata, senza che venissero riconosciuti a questa fascia di lavoratori gli stessi diritti derivanti dall’assunzione a tempo indeterminato.
Fatto ancora più grave – conclude Capurro – visto che lo stato italiano ha recepito la direttiva nella normativa nazionale che qualora per effetto di una successione di contratti a termine per lo svolgimento di mansioni equivalenti il rapporto di lavoro fra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore abbia complessivamente superato i 36 mesi, comprensivi di proroghe e rinnovi, il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato, indipendentemente dai periodi di interruzione che intercorrono tra un contratto e l’altro”.