Si è svolta oggi dinanzi al gup Silvia Carpani l’udienza per la causa che vede l’ex direttore del carcere di Pontedecimo ora in pensione, Giuseppe Comparone, accusato di aver abusato sessualmente di una detenuta marocchina nel 2009.
A parlare i difensori di Comparone, gli avvocati Mario Iavicoli e Stefano Savi, che hanno chiesto l’assoluzione per l’ex direttore, al quale vengono contestati i reati i violenza sessuale aggravata con abuso di autorità, concussione, calunnia e falso ideologico. Venerdì verrà letta la sentenza.
La scorsa settimana, il sostituto procuratore Vittorio Ranieri Miniati aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione
L’inchiesta era partita nel 2009 a seguito della denuncia scattata dalla giovane detenuta marocchina, che oggi si è costituita parte civile. Secondo il racconto fornito dalla ragazza, che godeva del beneficio del lavoro esterno al carcere, Comparone l’aveva obbligata ad avere rapporti sessuali con lui in tre diverse occasioni.
Per quanto riguarda l’accusa di calunnia, pare che l’ex direttore all’epoca dei fatti avesse indotto la donna ad accusare falsamente un ispettore della polizia penitenziaria.
Comparone ha sempre negato ogni addebito.