Genova. Il Sindacato Pensionati della Cgil denuncia l’ultimo colpo di mano del Governo: “Ancora una volta andrà a colpire una cospicua fascia di cittadini pensionati, mettendo, nei fatti, le mani nelle loro tasche”. Dichiarano gli esponenti del sindacato.
“Nel 2011 i pensionati e le pensionate che percepiscono attualmente un reddito da pensione per un importo lordo mensile superiore complessivamente a 1.382,91 euro (circa 1.100 netti) saranno penalizzati dal ritorno al sistema di adeguamento precedentemente vigente – spiegano – Nell’accordo Governo-Sindacati stipulato nel 2007, oltre all’aumento delle pensioni con importo fino a 800 euro al mese, si decideva che l’adeguamento annuale all’andamento dei prezzi venisse potenziato per i tre anni successivi per le pensioni fino a cinque volte il minimo, vale a dire con importo da 1.382,91 a 2.304,85 euro lordi mensili. Proprio questa è la fascia di pensionati che verrà penalizzata, con una perdita annua da 26 a 41 euro circa”.
A livello nazionale le stime del sindacato pensionati parlano di oltre 5 milioni di persone coinvolte, mentre in Liguria saranno certamente più di 150 mila. “L’Accordo prevedeva, inoltre, che una Commissione ministeriale avrebbe dovuto convocare le Organizzazioni Sindacali dei pensionati per rendere permanenti e strutturali i provvedimenti concordati e per ampliarne l’estensione ad un numero sempre maggiore di beneficiari – concludono – Così non è stato e i contenuti dell’accordo stipulato con il Governo Prodi, sono stati disattesi dal Governo Berlusconi”.