Nervi. Quasi sicuramente verrà effettuata questo pomeriggio l’autopsia sul corpo di Paola Carosio, la farmacista di 43 anni uccisa sabato scorso nella sua abitazione di Voltri. Sembra che ci siano pochi dubbi sulla dinamica della tragedia avvenuta sabato sera in una abitazione di via Buriano; tutti gli indizi, infatti, porterebbero verso un’unica direzione, cioè lo strangolamento.
Paola Carosio è stata trovata in bagno e accanto a lei c’era l’ex compagno Germano Graziadei, proprio la persona che aveva chiamato il 118 spiegando che la donna era stata vittima di un malore. Versione a cui i medici e i carabinieri non hanno creduto, visto che sul collo della donna sono stati riscontrati segni di strangolamento.
Ora Germano Graziadei è in carcere a Marassi, ma continua a professare la propria innocenza e a mantenere la versione fornita durante l’interrogatorio di sabato notte, durato ben tre ore. Sarà l’autopsia a stabilire la causa del decesso.